calo del desiderio

Il calo del desiderio può colpire anche gli uomini? #NeParliamoNoi

L’emicrania è uno degli “alibi” più sfruttati per mascherare il calo del desiderio sessuale, una condizione che colpisce non solo le donne ma anche gli uomini, molto più di quanto si creda.

NeParliamoNoi con il Dottor Nicola Macchione, urologo, andrologo, autore del libro “Il sesso semplice” e divulgatore scientifico, noto sui social media come @md_urologist.

Il “mal di testa” da calo del desiderio è una scusa utilizzata anche dagli uomini, dunque…

È proprio così: anche gli uomini possono provare un calo del desiderio sessuale. Si tratta di una condizione molto comune, che colpisce oltre il 15% delle persone di sesso maschile. *

Molti credono che solo le donne ne soffrano, in realtà non è così. Negli uomini si caratterizza per la mancanza di interesse nei rapporti sessuali e l’assenza di pensieri o fantasie sul sesso.

Il calo del desiderio è una condizione transitoria o un disturbo sessuale?

Talvolta si tratta di una condizione fisiologica e transitoria ma molto spesso assume le caratteristiche di un disturbo: il disturbo del desiderio sessuale ipoattivo.

È una condizione che solitamente si presenta quando il calo del desiderio sessuale ha un impatto importante sulla nostra vita relazionale e sociale.

Lo chiamiamo “disturbo” nel momento in cui “ci rovina la vita” non solo in camera da letto ma anche fuori. Ad esempio, quando mancano del tutto pensieri o fantasie, o non si ha alcuna reazione agli stimoli della/ del partner, o quando si verificano episodi di eiaculazione precoce o mancanza di orgasmo durante i rapporti sessuali.

Non dimentichiamo che la nostra libido, il desiderio sessuale, tende a diminuire con l’età. Poi, la sensibilità di ognuno porta a capire se l’abbassamento della libido nel proprio caso è eccessivo. Alcune persone, infatti, hanno un livello di libido basso; perciò, per loro provare poco interesse o desiderio per il sesso è normale.

Quali sono le cause? E quali i rimedi?

Le cause sono molteplici e si va da quelle organiche, come ad esempio uno squilibrio ormonale, fino a quelle ambientali quali un periodo della vita particolarmente stressante – “burnout”.

Se il disinteresse per il sesso dura tanto a lungo da diventare un problema, è meglio parlarne con il medico. Come abbiamo visto in altri articoli, la sessualità fa parte integrante della nostra vita e il benessere sessuale è importante anche per la salute mentale passa anche attraverso una sessualità consapevole. Ciò significa anche parlare delle proprie difficoltà, confrontarsi sui dubbi, condividere le proprie esperienze.

Continuare a mascherare con finte emicranie il calo del desiderio sessuale non è certo risolutivo, anzi! La cosa migliore è sempre superare la timidezza e parlarne al medico, per individuare le cause e trovare la soluzione.

 

*MedicalNewsToday, “What is there to know about hypoactive sexual desire disorder?. Disponibile al link: https://www.medicalnewstoday.com/articles/hypoactive-sexual-desire-disorder Ultimo accesso: settembre 2023.

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